Sunday, January 9, 2011

Radical trick

La verità, in fondo, è che decidiamo più o meno deliberatamente di ignorare le cose che ci fanno ridere, sorridere o che ci piacciono in modo istintivo.
Perché altrimenti non siamo cool. Perché non può piacerci QUELLA cosa. Perché piace a tutti, o a tutti quelli che non contano. Perché non è radical, e magari nemmeno chic.
Io voto per la coerenza ad ogni costo, anche davanti alle risate o agli scuotimenti di testa.
Perché non ci piacciono tutte le cose che leggiamo, ascoltiamo e guardiamo, però si suppone che se sei X, ti deve piacere Y. Ti DEVE piacere Kubrick se sei un cinefilo. Non ha importanza quanto ne stimi il valore tecnico, DEVE piacerti, sennò "non sei più amico".
La verità è che basterebbero un po' di palle, o meglio, basterebbe tirarle fuori. Una combinazione unica di si e di no, un DNA della personalità, altro che impronta digitale. Altro che codice a barre.
Perché altrimenti so già cosa ti piace e mi annoi ancora prima di averti conosciuto davvero.
O, per meglio dire, prima di averti conosciuto per finta. 

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