Se è un fuoco di paglia
Che bruci noi anziché il vento
Che danzino le nostre dita ai rintocchi della pioggia estiva
Si aspergano le nostre pelli
Di ciò che trasudano i nostri intenti
Infrangiamo mille specchi
Dimentichi di mille immagini
Giacciamo, mano nella mano
Tra comodi ricordi, come petali perduti
Si riempiranno i nostri orgogli
Del nettare uggioso disperso nell’aria autunnale
Tossiranno le nostre coscienze
Soffocate dal peso dei nostri battiti.
Tra l’abisso denso ed il quieto cielo
Ci rincontreremo in superficie
Come bolle sfuggite al mare
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